Caro Candidato

E’ periodo d’elezioni al mio paese. E come sempre c’è qualcuno che cerca di entrare in consiglio comunale per i motivi più assurdi. Alcuni esempi:

  • Lavoro a $città e se salgo mi devono trasferire per forza!
  • Vuoi mettere sfruttare tutti i permessi retribuiti extra che ti da essere consigliere comunale?!
  • Ti danno un gettone presenza per star seduto e fare quello che dice il partito…

Solo alcuni esempi. Ma abbastanza importanti. Ed allora, visto anche quello che sta succedendo ultimamente a Modica, mi sembra giusto scrivere una lettera aperta a te candidato che mi hai rotto le palle per tutto il fine settimana e che continui a farlo, nonostante i miei ripetuti NO!

Ricordati alcune regole fondamentali prima di mostrarmi il santino. Sai benissimo come la penso politicamente e nonostante questo non abbia mai scalfito la nostra conoscenza e amicizia, è abbastanza fuori luogo che tu mi chieda di votarti quando la tua lista appoggia una persona che ho sempre definito "il prestanome di colui che è il vero sindaco – o meglio dominatore – di Modica".

Puntare sul fattore sincerità, dicendomi abbastanza candidamente che vorresti essere eletto per migliorare la TUA vita, sarà apprezzabile per la spontaneità, ma sicuramente poco convincente dal punto di vista elettorale.

L’immediato successivo tentativo di aggiustare il tiro cominciando una confusa disquisizione su quello che proporresti tu in consiglio, mi sa tanto di presa per il culo.

Ricorda che il santino ti ridicolizza ai miei occhi. Quello sguardo sicuro e fiero viene interpretato dalla mia mente come grande atto di paraculaggine. E non offenderti se a quel sorrisino mi viene da rispondere con un "Ma che cacchio c’hai da ridere?!", perchè non riesco davvero a capire come si possa apparire tanto sicuri, fieri e sorridenti dopo che il comune è praticamente in banca rotta.

Non promettermi meno tasse, perchè lo sappiamo benissimo che con 80 milioni di euro di buco e senza ICI sulla prima casa, il comune dovrà necessariamente aumentare il prelievo fiscale sui tributi locali.

Ma soprattutto ricorda che se ti dico NO e tu insisti, io ti farò campagna elettorale contro, ricordando a tutti quanto sei rompi palle. E non offenderti se dopo un po’ ti dico "Spero tu non salga per un voto: IL MIO!"

2 thoughts on “Caro Candidato”

  1. Mi aggrego a questa lettera aperta dal momento che anch'io ho incontrato il candidato rompi…

    Davidò stai sempre al paesello…. non è che ti sei trasferito in Norvegia senza dire nulla…..??!?!

    Salutoni

  2. @ Venere: veramente al paesello ci sto poco. Magari in Norvegia… Solo Catania, ma non mi lamento più di tanto.

    Tu invece! Praticamente un fantasma 😀

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