Linux – Il Super Utente

root E’ colui che può fare tutto, può togliere, mettere, modificare. Governa il sistema sopra tutto e tutti. E’ il capo supremo del sistema. Il suo nome è root. Ovvero radice, tassello base su cui si fonda tutto!
Eh si, perchè solo l’utente root ha accesso a certe parti del sistema. Può decidere di installare pacchetti o di rimuoverli.
Può decidere cosa gli altri utenti possono fare. Può settare tutti i permessi di tutti i file e le directory del sistema.
Può cambiare proprietario di un file, anche se non è lui il  proprietario attuale. Può far tutto : - ) . Ha in mano gioe e dolori del vostro sistema, e di conseguenza va usato con la massima cautela ; - ) .
In fase di installazione di Ubuntu, vi sarà richiesta la password per l’amministratore del sistema. Questa andrà utilizzata tutte le volte che installate nuovi pacchetti, disinstallate vecchie applicazioni, aggiornate il sistema, modificate la configurazione di base.
Insomma: tutte le volte che fate qualcosa di veramente importante : - ) .

Per usare l’utente root si procede sempre per linea di comando tramite terminale. E’ possibile identificarsi come root in qualsiasi terminale con un su. Ma spesso è più facile aprire direttamente il root terminal, che in Ubuntu è possibile lanciare da Applicazioni >> Strumenti di Sistema >> root terminal. Sarà immediatamente richiesta la password di root.
Il terminale si aprirà con la seguente schermata:

root@davide: /home/davide #
Ovvero, siete l’utente root sul computer davide, e vi trovate nella home dell’utente davide. Il terminale di root si apre sempre nella home dell’utente che si è identificato come root.
A questo punto avete pieni poteri sul sistema o potete procedere alle operazioni che richiedono i privilegi di root : - ) .

C’è però un altro modo per utilizzare i privilegi di root senza identificarsi come tali prima di procedere: utilizzare il programma sudo. Questo consiste in un piccolo programmino a linea di comando (già contenuto nel pacchetto base di Ubuntu) che permette di impostare privilegi d’amministrazione limitati.
Sudo ha molte possibili configurazioni, che permettono di gestire in modo duttile ed efficiente i privilegi di root fra i vari utenti.
Ma in un uso casalingo, la funzionalità migliore sta proprio nel comando sudo : - ) . Senza dover aprire miriadi di shell, senza doverci identificare prima, è possibile digitare comandi che necessitano dei privilegi di root, ed identificarci contestualmente con la nostra password di root.

Ipotizziamo di voler installare phpmyadmin tramite apt-get. Sia da terminale utente che da terminale di root useremo lo stesso comando, solo che da terminale utente dovremo richiedere i privilegi di root, anteponendo il comando sudo alla stringa, nel seguente modo.

davide@davide:~$ sudo apt-get install phpmyadmin
Password:

Ed il gioco è fatto : - ) . In questo modo da utente davide, sono riuscito ad installare il pacchetto che mi serviva, usando temporaneamente i poteri di root.

N.B.: Per motivi di sicurezza, il terminale non mostra la digitazione della password, ne in chiaro ne con caratteri criptati. Non sorprendetevi se non vedere scorrere il cursore durante la digitazione della password di root.

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