Semplici riflessioni

E’ strano, imprevedibile, inpensabile, massacrante. Ma allo stesso tempo terribilmente normale. Ti arriva una telefonata che dice "lo sai, il padre di $caroamico se n’è andato per sempre e nessuno se lo aspettava".

E allora non sai cosa fare, perchè quando capitò a te non sapevi cosa doverti aspettare dagli altri. Volevi stare solo, ma non volevi vivere la cosa in solitudine. Tutto diventa un forte controsenso, perchè un controsenso è che una persona tanto cara e tanto importante non ci sia più.

Certe persone le diamo per scontate, perchè ci sono sempre state, perchè nel nostro inconscio vogliamo restino sempre.

Quando vai a casa dell’amico e vedi la gente triste, tante persone con gli occhi gonfi di lacrime, ripensi a quando eri tu seduto vicino a quella bara e l’unica cosa che volevi era rimanere con lui. L’unica cosa che speravi è che fosse tutto un brutto sogno.
Cominci a sperare nei miracoli. Immagini che da un momento all’altro possa ancora aprire gli occhi. Speri che quelle lacrime di dolore possano trasformarsi in gioia.

Può sembrare follia, stupidità o chissà cosa. Ma l’unica cosa che ti sembra veramente folle è dover accettare un distacco che non vuoi. Un distacco a cui non puoi porre rimedio.

Ed è proprio la tua condizione di inutilità che ti rende tanto triste, spossato, inappetente… Stai male nella testa e vuoi stare sempre peggio, perchè pensi che niente potrà regalarti un nuovo sorriso.

Cominci però a pensare al domani. Come sarà ora senza di lui? Non sarà bello.

Il tempo riporterà tutto ad una nuova normalità? In parte si, ma ci sarà sempre occasione di ripensare a lui. Di ricordare quel aneddoto, quel particolare. Pensare a come faceva lui o a cosa avrebbe fatto…
E sarà un pensiero costante, triste, ma che non vuoi abbandonare per nessun motivo. E da quel momento l’unica cosa che speri è di non sopravvivere mai più ad uno dei tuoi cari.

5 thoughts on “Semplici riflessioni”

  1. Ho vissuto questa situazione qualche anno fa e tante cose sono cambiate da allora. Inutile ribadirlo. E’ così, si prova esattamente quanto hai descritto, è inevitabile.

    La paura più grande? Che da un giorno all’altro possa accadere nuovamente con una persona ancora più cara … una persona che ami e alla quale non lo hai detto abbastanza… come se tutto ti fosse dovuto.

    Arrivi, addirittura, a pensare di voler morire prima di lei, piuttosto che affrontare quel momento e sentirti una nullità, distaccato, morto dentro.

  2. Aggiungo una frase da una delle puntate di Dr.House (seconda serie):

    E’ più facile morire che veder morire le altre persone“.

    In una sola frase, riassume il mio precedente messaggio.

  3. Purtroppo hai detto una cosa che penso spesso anche io , visto che i miei cari ,per fortuna,sono ancora con me, ma e’ inevitabile pensarci e ti rendi conto che i giorni che sto e stiamo vivendo debbano essere goduti il massimo possibile..

  4. cazzarola mi hai riportato sul terrazzino di fronte alla porta di casa mia 4 anni fa… : - ( : - (

    Le parole nn valgono molto, resta solo il vuoto dentro…

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