Ha sollevato il problema Giovy, e Stefano Epifani ha lanciato uno strano esperimento. Oggi finlamente lo spiega e mi piacerebbe dire la mia, soprattutto con riferimento a quello che Stefano definisce "meme indotto". Figura in contrapposizione con il meme naturale, nato per caso dal post di un blogger.
Quando il meme è indotto, questo si può definire "promotion". Chi di voi ha qualche nozione di marketing operativo, saprà cosa e quali sono le 4 P del marketing mix:
- Product
- Price
- Place
- Promotion
Come le traduciamo nel linguaggio blogger?
- Product: sono i post ovviamente.
- Price: nel nostro caso il tempo speso, solitamente sottratto al tempo libero, che sappiamo ha un enorme valore.
- Place: fondamentalmente tutta la rete.
- Promotion: tutte le attività che svolgi per aumentare la vendibilità dei post.
Fa male il blogger a ragionare come un produttore di videoregistratori? Di base no. Se io ho questo blog è perchè voglio condividere (nel mio caso a titolo gratuito) quello che scrivo. Ho interesse a che il sito sia visitato e commentato.
Magari il profitto che ne ricavo non è monetario, ma può apparire appagante avere un blog con migliaia di contatti giornalieri. La retribuzione della maggior parte dei blogger italiani è questa .
Considerando la premessa, fa male il blogger a produrre un meme per aumentare il suo traffico? Ovvero, per vendere meglio i propri post?
Se il meme è ben congeniato assolutamente no! Sempre che il blogger faccia caso ad una cosa molto particolare: in questo caso l’attività promozionale si identifica con parte del prodotto.
Un nuovo visitatore, trascinato dal meme, identificherà come prima cosa, il meme stesso al prodotto. Se il meme non è di qualità (per qualità intendo: non soddisfa le aspettative di lettura dell’utente) allora la maggior visita sarà solo temporanea.
Un meme mal congeniato, anche se ben propagato, riuscirà ad attirare un maggior traffico per un paio di giorni. Considerando la velocità (tecnicamente la rotazione del display) con la quale la blogsfera sforna i suoi prodotti (esiste una statistica del numero di post giornalieri? Perchè ludo non ci pensa?) un brutto meme, anche se ben supportato da un numero di backlink alto, non può durare per molto.
D’altra parte un buon meme, stimolante, ben argomentato, interessante, non può portare benifici sostenibili ad un blog che ha una scadente gamma di prodotti.
Ma stiamo attenti pure a cosa si intende per scadente gamma: non è scadente un blog di barzellette, mentre è ottimo un blog tecnico che parla di cose difficili e di rara reperibilità.
Scadente apparirà il blog di barzellette che lancia un meme sulla fame nel mondo, il blog tecnico che lancia un meme sul culo di una modella.
Il nuovo visitatore, attratto dal meme, deve trovare prodotti correlati a questo, altrimenti abbandonerà il punto vendita per entrare in qualche altro negozio dello stesso centro commerciale .
Ed arriviamo alla questione place: i blogger non devono pensare che la loro location sia il proprio dominio. Devono piuttosto vedersi come negozi di un gigantesco complesso di attività. Un centro commerciale appunto!
Un meme poco convincente, con il solo intento di attirare sprovveduti al proprio capezzale, sarà vantaggioso nel brevissimo termine, ma dannoso nel lungo termine.
Un meme poco attendibile, se ben propagato, rischia di creare un effetto boomerang: i visitatori, accortisi dell’inganno (perchè stupidi non sono), ci penseranno due volte prima di ridigitare lo stesso indirizzo.
Gli utenti, nei blog NON di servizio, spendono il loro tempo libero o cercano (nei blog tecnici) informazioni per lavoro. Questo tempo vale tantissimo. Forse più il tempo libero che il resto. Nessuno è disposto a buttarlo per due volte di fila .
In definitiva: il meme è cattivo se indotto?
Non necessariamente. Se un meme indotto ha l’obiettivo di farmi conoscere realtà buone, coerenti con il meme (che inevitabilmente mi attirerà perchè di mio interesse) e di qualità (ovvero coerenti con quello che mi aspetto), allora l’effetto sarà di accresciuta capacità di soddisfazione per me e per il blogger.
Il risultato di un meme non può essere valutato nel breve termine. Non può essere considerato un buon risultato il picco di un giorno di traffico.
Se il meme porta ad un aumento costante di traffico, allora sarà stato ben sviluppato, ed avrà creato valore per tutti.
interessante prospettiva!
Meme frego!!!
uhauahauaauhuahau
Se parli di culi hai sempre successo …