A Librino in arrivo La Porta della Bellezza

Ho appreso dell’iniziativa di Antonio Presti e della sua fondazione solo al Working Capital Camp di Catania. Un po’ mi spiace, e poco capisco perchè in città non si parli più intensamente di certe cose. Ma tant’è e sono comunque felice di riuscire a non perdermi il prossimo 15 Maggio l’inaugurazione della Porta della Bellezza. Un muro che ad oggi squarcia il quartiere Librino di Catania come fosse uno sfregio in volto, diventerà ad opera di migliaia di bambini delle scuole del luogo, uno delle più grandi d’opere d’arte di Catania. In barba all’urbanizzazione selvaggia che ha fatto di uno dei quartieri più popolosi della seconda città siciliana, un’anonimo ammasso di cemento.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=9A6HYhRylwQ[/youtube]

Non sono catanese, ma Catania mi ospita da oltre 10 anni. Avendone meno di trenta è un gran pezzo di vita. Ed è la città in cui ho pasato gli anni universitari, in cui oggi lavoro e vivo la quotidianità. La conosco bene ormai e ne ho visto l’evoluzione dalla fine degli anni 90 ad oggi. Forse sarebbe meglio dire l’involuzione. Perchè non è qualunquismo dire che un tempo si stava meglio. Che Catania era una città più viva, più degna della sua storia e dei suoi abitanti.

Oggi i problemi sono moltiplicati. Sarà la crisi che avanza, saranno stati mille altri motivi, ma una cosa è certa: niente è cambiato nell’orgoglio e nell’enorme senso di appartenenza di essere catanesi. Amano la loro città e riescono ad essere persone fantastiche, come poche se ne trovano in giro.

L’iniziativa di Presti può portare nuova linfa vitale. Nuova speranza di potercela fare. Un segno importante di risveglio, contro la cementificazione dell’intelletto, contro quella che negli ultimi anni, in una delle zone più produttive del sud Italia, è stata la cultura del chiedere, del sottostare alle caste, del minimizzarsi per accontentarsi della metà di quello che si potrebbe ottenere. E’ stata molto bella la frase di Presti quando parlava di voler sostituire "la cultura del chiedere a quella del fare".

Dato che della cosa se n’è parlato molto poco (o comunque male, visto che c’è voluto il workingcapital per venirne a conoscenza) non sarebbe male accettare l’invito di Nicola Mattina e vedere se si riescono a raccimolare 1000 blogger per Librino 🙂