iPhone 3G 8gb

iphone 3g 8gb at davidonzo.comEra una di quelle cose che pensavo da tempo. Lo prendo, non lo prendo, aspetto non aspetto. Inizialmente, come ebbi modo di dire questa estate proprio a Giovy, consideravo sproporzionato il costo del telefono di casa Apple. Sentivo però l’esigenza di un hardware piccolo e potente. Qualcosa che mi permettesse di mettere in tasca uno strumento che mi svincoli anche dal laptop.

Ero molto tentato di andare verso un Eee PC della Asus, da accoppiare ad una internet key qualunque. Ma le dimensioni, seppur limitate, non sono proprio da trasporto in tasca. La internet key mi avrebbe comunque costretto ad un contratto aggiuntivo con un qualche fornitore di telefonia. E per evitare un contratto assurdo a 24 mesi, avrei dovuto budgettizzare l’acquisto della chiavetta.

La scelta definitiva è maturata dopo una chiacchierata con Salvatore. Niente di trascendentale, se non una conferma del fatto che il telefono era un ottimo strumento di controllo del proprio mondo digitale.

Cercavo un telefono che mi permettesse di sostituire la postazione desktop e il laptop nel miglior modo possibile. Io voglio controllare la posta, leggerla e rispondere velocemente. Mi rompe decifrare le assurdità visualizzate da improbabili browser mobile. Se scrivo una email, lo devo fare in scioltezza, non cliccando in sequenza da alfabeto Morse la tastiera. Se accedo ad una pagina internet, voglio vederla per com’è, non per come me la presenta il cellulare. In definitiva dopo tanto averci pensato e dopo tantissimo aver risparmiato, un bel sabato mattina sono andato a comprare il telefono della Apple.

La confezione

In perfetto stile Apple, basilare, liscia, ma molto elegante. Il contenuto della confezione è ben sistemato in piccoli vani. Quello che manca è una seria e facile mini guida per lo start up del telefono. A primo acchitto non è nemmeno chiaro come inserire la scheda SIM. La graffetta in dotazione, fra l’altro nascosta nei meandri di un opuscolo, risulta abbastanza anonima se prima di indicazioni precise, e qualla sorta di siregrafia riportata sulla custodia dell’opuscolo, non è che chiarisca molto le cose. L’essere meno essenziali ed un po’ più prolissi a volte non sarebbe male.

Il Contenuto

Oltre la graffetta magica per inserire la SIM ed il telefono, all’interno della confezione si trovano anche il dock con presa per caricare la batteria e le cuffie con auricolare integrato. Per le modalità con qui questi accessori sono stati pensati ad Apple si deve dare un 10 e lode!

Il dock per la ricarica è identico a quello di qualsiasi iPod (nano o classic). Ho provato il cavo del mio iPod Nano e non ha nessun problema di compatibilità con l’iPhone. Questo vuol dire che gran parte degli accessori che avete in casa per il vostro iPod, con molta probabilità saranno compatibili anche con l’iPhone. Qui Apple vince rispetto ad altri produttori che spesso rilasciano un carica batteria dedicato per certi telefoni costringendo chi ha un prodotto datato a dover comprare costosi adattatori in caso di guasto. O magari ritrovandosi con due telefoni della stessa casa, ma con carica batteria diverso perchè nel frattempo è stato aggiornato e rivisto quel componente.

Anche per gli auricolari con microfono la logica la fa da padrova. Le cuffie, rigorosamente stereo per essere utilizzate con la funzione iPod, hanno un semplicissimo attacco jack standard. Potrete usare qualsiasi cuffia senza problemi. Sono sarete vincolati da prodotti esclusivamente Apple.

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Le funzioni di base e le applicazioni di terze parti

Sfatiamo un mito. Questo telefono non fa niente di innovativo e/o particolare. Ha una rubrica telefonica, permette di controllare la posta (il gestore interno usa il protocollo IMAP ove disponibile) ed inviare email. Ovviamente potete fare e ricevere telefonate ed sms. Ha la sua agenda impegni, la fotocamera con relativo gestore immagini. Forse l’unica cosa che lo rende diverso è l’applicazione Youtube installata in default, ma poca roba per parlare di innovazione.

Quello che fa dell’iPhone qualcosa di diverso è l’application store, all’interno del quale troverete migliaia di applicazioni gratuite ed a pagamento, che permettono di estendere all’infinito le funzionalità del telefono. Cosa veramente comoda perchè riuscirete a rendere il vostro telefono veramente personale. Sarete voi a decidere cosa deve fare l’iPhone e non sarete costretti ad avere pesanti firmware che promettono faville, ma non fanno proprio quella semplice cosa che a voi farebbe tanto comodo. Vista la quantità di applicazioni disponibili difficile non trovare quella che fa al caso vostro.

Un grave difetto è l’impossibilità per le applicazioni di parti terze di funzionare in background. Le limitazioni del SDK per l’iPhone in tal senso sono notevoli e francamente inspiegabili in alcuni casi. Esistono ottime applicazioni che usano il GPS integrato e permettono di tracciare il proprio cammino. Perchè devo correre il rischio di perdere tutto a causa di una telefonata o un sms in arrivo?

Un problema derivato da questa limitazione è che, bloccando l’iPhone, anche le applicazioni si interrompono. Quindi – stesso esempio di prima – se voglio tracciare un percorso con il GPS, devo tenere il telefono sempre attivo, bloccando la ricezione di telefonate, sms e qualsiasi altra notifica, e dovrò mantenere sempre acceso lo schermo, andando a deprecare velocemente il consumo della batteria.

Safari e sulla connettività in generale

Safari è un browser serio che gira perfettamente su un telefono serio. Le dimensioni dello schermo son quello che sono, ma la possibilità di ingrandire con un tocco delle dita le parti della pagina che interessano, rende usabilissimo il browser integrato e non fa rimpiangere il desktop. Si legge bene, si visualizza per com’è, senza che si vada incontro ad eccessi di interpretazione. Unica nota stonata è il mancato supporto alle animazioni flash. Se ne sente la mancanza a volte.

Per quanto riguarda il discorso sulla connettività, l’iPhone integra un potente ricevitore wi-fi. Quando siete a casa ed avete a disposizione la vostra LAN, sarà un piacere andare in bagno a leggere il feedreader (ultimamente mi capita spesso…). Finora non ho riscontrato particolari problemi ad agganciare linee.

Fuori casa, la tecnologia 3G aiuta tantissimo. Agganciando la rete di supporto – a Catania nessun problema a Modica qualcuno – si naviga in tranquillità e molto velocemente. Se il 3G non è disponibile, agganciando una EDGE le prestazioni sono abbastanza altalenanti.

Il bluetooth integrato invece è sostanzialmente inutile. Disponibile il solo canale voce, da usare quindi solo nel caso in cui abbiate un vivavoce in auto o simili. Ho provato a connetterlo al mio TomTom Go 720 ed in auto ti facilita non di poco la vita. Ma solo per le chiamato voce. Il navigatore, pur avendo la predisposizione software, non riesce ad agganciare il gestore SMS del iPhone.

Il ricevitore GPS integrato è molto potente e preciso. Riesce a localizzarti in pochi secondi e, quando il segnale satellitare risulta indisponibile, usa una triangolazione di reti wi-fi e GMS disponibili per ricavare le vostre coordinate. In questo caso però la localizzazione risulta meno precisa. Non funziona come un vero navigatore, anzi risulta molto lontano dagli standard che TomTom e Garmin hanno imposto negli ultimi anni, ma grazie all’applicazione Maps è facile trovare esercizi commerciali e punti di interesse, senza dover necessariamente sapere l’indirizzo preciso e nemmeno la corretta ragione sociale. Finora, inserendo dati approssimativi, i risultati delle ricerche sono stati molto precisi.

Autonomia della batteria

Qui il discorso è abbastanza ambiguo. Utilizzando l’iPhone come telefono vero e proprio, la durata della batteria risulta molto alta. Dopo un intero giorno acceso, ricevendo e facendo qualche telefonata e numerosi sms, l’indicatore di batteria resta fermo al 100%. Oltre questo considerate che io tengo sempre attivo il wi-fi e faccio scaricare i dati push ogni 60 minuti. Per contro però metto in blocco l’iPhone dopo 60 secondi di inattività.

Se invece usate l’iPhone per navigare, visualizzare video su Youtube, e fare tutto quello che permette, vi vedrete costretti a ricaricarlo praticamente tutti i giorni. La mia esperienza in merito è di metterlo in carica circa ogni 48 ore. Il mio vecchio e fidatissimo Nokia 6001, con più di quattro anni di vita, richiede ancora una carica ogni sette giorni ed ero solito non spegnerlo nemmeno di notte. Capisco che i consumi siano proporzione diretta dell’uso che se ne fa e delle caratteristiche tecniche, ma sinceramente la differenza mi sembra esorbitante.

Touchscreen radicale

Il sistema touchscreen secondo me avrebbe dovuto chiamarsi Fingerscreen. Lo schermo è molto sensibile al dito. Se provate ad usare l’iPhone con un qualsiasi pennino, non vi risponderà nemmeno. Abbiamo provato io e Gianni con ogni mezzo. Pennino adatto, matita, gomma… Qualsiasi cosa si avvicinasse ad un dito, ma niente. Risponde solo alle sollecitazioni di un polpastrello. Non è un elemento da sottovalutare, perchè l’iPhone ha uno schermo che copre il 90% della sua superficie e quando lo mettete in tasca o in borsa, il rischio di far partire applicazioni o telefonate a causa dello struscio dello schermo su una superficie qualsiasi sarebbe grandissimo, se non fosse che in casa Apple hanno ammaestrato oltre modo l’ultimo arrivato πŸ™‚

La connettività costa

La tecnologia 3G è una gran cosa. Navigare alla stessa – o quasi – velocità di una (A)DSL casalinga è il vero vantaggio, ma può trasformarsi in un’arma a doppio taglio. Se volete sfruttare al meglio le potenzialità del telefono dovete sottoscrivere una tariffa dati adeguata, altrimenti ogni email scaricata sarà un vero e proprio salasso.

In Italia non esistono delle vere e proprie flat. E le connessioni da cellulare, diversamente da quello che avviene per le linee casalinghe, si pagano in quantità di dati scaricati. Al momento, da cliente Tim, ho trovato abbastanza conveniente sottoscrivere Maxxi per iPhone 10. Con 10 euro al mese ho 50mb di traffico giornaliero per 30gg. Fra l’altro l’opzione, che si rinnova automaticamente, può essere disdetta e riutilizzata in qualsiasi momento.

Ti facilita la vita

Ha non pochi difetti l’iPhone, ma se lo si paragona agli smartphone tradizionali. Non manda mms (ma è una questione prettamente commerciale), non fa i filmati. Ha il grandissimo difetto di non permettere il multi tasking alle applicazioni di parti terze. Cosa che dovrebbe far riflettere non poco gli sviluppatori di Cupertino.

Per contro permette una presenza praticamente costante in qualsiasi luogo. Siamo tutti sul web. Twitter, Facebook, Flickr… L’iPhone è stato pensato per garantire il massimo delle potenzialità che può offrire il web vissuto tramite un telefono. Esistono molti programmi che permettono di scattare una foto da cellulare ed inviarla al proprio account flickr. Ma quanti di questi hanno la facilità d’uso e le opzioni di Flickit?

Personalmente da quando l’ho preso leggo il feedreader tutti i giorni, riesco a rispondere alle email più velocemente, non ho il terrore della tastiera numerica per scrivere un messaggio o una email. Riesco ad essere un po’ più presente, anche se niente può impedirmi di ignorare tutto quando voglio.

6 thoughts on “iPhone 3G 8gb”

  1. non solo "fingerscreen" ma anche "fruitscreen"… hai provato a toccare lo schermo con la buccia di un'arancia o con una mela? sembra risponda all'elettricità di qualsiasi cosa sia organicamente "viva"

    πŸ˜‰

  2. Bel post πŸ™‚

    Non sono molto aggiornata sui pacchetti iPhone dei diversi gestori o sulla possibilita' di prenderlo sbrandizzato… se posso: quanto l'hai pagato? Brand o no-brand?

  3. Ciao Maya,

    Praticamente sono tutti brandizzati perchè l'accordo commerciale per l'Italia è che della distribuzione se ne occupino solo vodafone e tim.

    Pagandolo a prezzo pieno (quindi senza contratti assurdi a 24 mesi) lo compri senza vincolo di gestore. Io l'ho preso da Bruno all'IperCoop di Ragusa. Pagato € 499.
    C'era abbinata una scheda SIM vodafone che ho prontamente cestinato πŸ™‚

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